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Guida agli acquisti dei saldi di fine stagione

Gennaio è il periodo dei saldi invernali e come tutti gli anni si moltiplicano gli avvertimenti ed i consigli da parte delle associazioni di consumatori per evitare di prendere fregature. Il consumatore medio, abbagliato dagli sconti, non riesce più razionalmente a distinguere il vero affare dalla truffa e così spesso se ne torna a casa convinto di aver risparmiato, salvo poi accorgersi che quel capo d’abbigliamento non lo metterà mai.
Vediamo insieme quali sono i 10 punti fondamentali da seguire durante il periodo dei saldi:

• Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire, il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Ma la novità è che non c’è più bisogno di denunziare ”i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta”. Il termine è stato elevato a due mesi
• Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ‘’saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
• Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
• È bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: in questo modo il cliente è meno influenzabile dal negoziante. Pagare un prezzo alto, inoltre, non significa comprare un prodotto di qualità e bisogna diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.
• Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
• Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità.
• Nei negozi e nelle vetrine è obbligatorio sia esposto sulla merce il cartellino che indica, in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale di sconto. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce.
• Consentire la prova dei capi non è un obbligo, sta alla discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
• Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
• Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura ci si può rivolgere allo Sportello del Consumatore, oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.
Volendo sintetizzare, l’importante è valutare il rapporto qualità /prezzo esposto, senza farsi convincere dall’entità dello sconto (a volte gonfiato ad arte) o dallo shopping impulsivo, ed acquistare solo ciò che realmente ci serve; solo così si avrà il vero risparmio da saldi.

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