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Nelle situazioni di eccezionalità e lontananza dalle regole consolidate quali è tipicamente il periodo di ferie, i parametri che normalmente orientano il nostro comportamento tendono ad essere inconsciamente rivisti all’insegna di un atteggiamento più spensierato.
A farne le spese è anche la percezione dei prezzi: in altre parole, in vacanza, la maggior parte delle persone tende ad avere le mani più bucate del solito e si rende più facilmente vittima delle spese d’impulso. Se poi ci si trova in un paese straniero, con valuta diversa, questa dinamica si accentua ulteriormente.
E’ sorprendentemente facile cadere vittima di uno stillicidio di piccole spese incontrollate che, solo una volta rientrati al termine della vacanza, si rivelano in tutta la loro drammaticità. La parola d’ordine è quindi rilassarsi ma senza abbassare la guardia ricordando che la vacanza è il momento in cui la strategia di risparmio, faticosamente condotta durante tutto l’anno, ha più probabilità di essere vanificata. Per sfuggire a questa trappola è necessario dare un’ulteriore stretta a quei meccanismi di autodifesa che possono aiutare a raggiungere i nostri obiettivi di risparmio nella vita di tutti i giorni.