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Con l’inizio dell’anno scolastico l’allarme caro-scuola si fa sentire presso tutte le famiglie specie quelle che hanno figli che frequentano istituti superiori. Le associazioni dei consumatori denunciano periodicamente aumenti dei prezzi ed il ministero dell’Istruzione assicura nuovi provvedimenti per ridurre la spesa sostenuta dalle famiglie per l’acquisto dei libri di scuola.
Le stime dell’Adoc dicono il contrario: nel 50% delle scuole si supereranno i tetti di spesa per i libri: con una spesa media intorno ai 450 euro oltre ad altri 250-300 euro di costi del materiale didattico (zaini, astucci, diari).
Per questo le associazioni dei consumatori suggeriscono di acquistare libri usati, che garantiscono un risparmio di circa il 50%.
C’è anche chi inventa metodi di risparmio ancora più validi. All’istituto Ettore Majorana di Brindisi è stata lanciata l’iniziativa ‘Book in progress‘:gli alunni possono studiare su libri scritti dai loro docenti e stampati in presidenza.
L’iniziativa ha avuto un forte appoggio dai professori che si sono impegnati fin dal mese di luglio per la stesura e stampa dei fascicoli. Grazie a ‘Book in progress‘, inoltre i libri e le lezioni potranno essere costantemente modificati sulla base delle richieste degli alunni e delle classi.