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Le spese, di qualunque tipo esse siano, sono come l’acqua che sgorga da un rubinetto: quando lo si tiene aperto a tutta potenza si è consapevoli che si sta consumando una gran quantità d’acqua mentre se gocciola c’è il rischio di dimenticarsi che, a lungo andare, l’acqua che ne esce sarà altrettanto copiosa di quella consumata consapevolmente. Fuor di metafora, le gocce che cadono dal rubinetto sono le piccole e quasi invisibili spese quotidiane; spese che alla lunga possono pesare quanto i grandi acquisti (esempio tipico di ciò è la colazione al bar che, se sostituita da una “casalinga” a base degli stessi alimenti, permetterebbe di risparmiare fino a 200 Euro l’anno).