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I titoli obbligazionari (di stato o emessi da aziende private) sono una delle forme più diffuse di risparmio, quando si decide di procedere con questa tipologia di investimento è però opportuno ricordare alcune regole sempre utili:
- informarsi sul rischio dell’emittente: si tratta sia del rischio specifico misurato dal rating che di quello paese (a cui va aggiunto il rischio di cambio se si sta investendo in obbligazioni quotate in valute diverse dall’Euro)
- scegliere la soluzione più appropriata sulla base dell’importo che si ha a disposizione: nel caso di importi modesti (10.000 – 20.000 euro) i costi di tenuta di un deposito titoli (bolli e commissioni) possono superare i benefici ed è preferibile optare per un fondo obbligazionario che non ha queste componenti di costo
- analizzare la propria propensione al rischio: si tratta di rispondere alla domanda “Quanto sono disposto a perdere su questo investimento?” Sulla base della risposta data si avranno scelte differenti in termini di durata e rischiosità dell’investimento
- non farsi attrarre da bond speculativi o rendimenti elevati: un rating inferiore a BBB o rendimenti significativamente superiori a quelli di mercato sono indici di rischio elevato del titolo
- diversificare i propri investimenti: acquistare titoli di emittenti differenti e residenti in paesi differenti (all’interno dell’area Euro se non si vuole incorrere nel rischio di cambio)